“Qui non sei sola”: l’iniziativa del Ministero del Turismo e Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità per accogliere le donne vittime di violenza con una identità creata da Black Swan Brand Consultants

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A Roma il 22 marzo il  Ministero del Turismo e  il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e le principali associazioni di operatori nel settore alberghiero hanno siglato un protocollo d’intesa, con le maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero: Assohotel Confesercenti, Confindustria Alberghi, CNA Turismo, Federalberghi, Federturismo, Unipol Sai con la rete di alberghi Una Hotel, per l’iniziativa solidale “QUI NON SEI SOLA”, finalizzata a promuovere le strutture alberghiere come luogo di accoglienza per le donne vittime di violenza, per un breve periodo di soggiorno una volta concluso il percorso presso le case rifugio e di semiautonomia, nell’ambito del percorso intrapreso per la fuoriuscita dalla violenza..

In un quadro preoccupante che secondo i dati Istat ha visto, negli ultimi due anni, un aumento dei casi di stalking e violenza sulle donne, il Ministero del Turismo e il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità danno un segno tangibile, in risposta al problema, con l’iniziativa “Qui non sei sola”, per far fronte all’emergenza della carenza di strutture in grado di ospitare donne, anche con figli, vittime di maltrattamenti.

Il protocollo siglato  ha l’obiettivo di garantire il recupero del benessere psicofisico alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori. L’iniziativa offre loro brevi periodi di svago, soggiorno e benessere a supporto del percorso di fuoriuscita dalla violenza già intrapreso e regolamenta la concessione temporanea di aree e camere presso le migliaia di strutture alberghiere che aderiscono alla rete degli hotel solidali.

 

IL RUOLO DI  BLACK SWAN BRAND CONSULTANTS

Black Swan Brand Consultants, esperta nella comunicazione di marca, ha avuto il compito di conferire un segno “visibile” a questo progetto concreto dei Ministeri, con la creazione del logo dell’iniziativa.

 

IL PERCHE’ DI UN LOGO

Un “segno” è un qualcosa con il potere di generare memoria attraverso la sua riconoscibilità, richiamare attenzione, suscitare sentimenti, entrare nell’immaginario collettivo e influenzare i discorsi tra le persone. È l’unione sintetica e sinergica tra il simbolico e il verbale, è un racconto sincero, un modo per testimoniare una realtà che prima non c’era.

Una iniziativa importante come “Qui non sei sola”, ha bisogno di un segno per farsi conoscere e far parlare di sé dando una risposta concreta a chi è vittima di una condizione dalla quale vuole distaccarsi.

È necessario creare un rapporto di fiducia e apertura con le donne che sono state vittime di violenza e che hanno avuto il coraggio e la forza di denunciare. Per questo motivo è stato utilizzato un collaudato approccio metodologico,  ascoltando e analizzando la situazione per costruire risposte efficaci.

 

L’IDENTITA’ VISIVA – LA RICONOSCIBILITA’

Partendo da un’analisi semantica dell’iniziativa, sono stati individuati alcuni territori specifici, come l’accoglienza, la fiducia e il rifugio, ai quali sono stati associati simboli comuni come la porta, il cuore e il sorriso. L’approccio adottato è orientato maggiormente alla soluzione del problema piuttosto che alla denuncia, eliminando l’iconografia tipica legata alla violenza sulle donne. Questo non ha significato ignorare l’origine del problema, ma ha permesso di rivolgersi alle vittime in modo più positivo e proiettato verso il futuro, offrendo loro la possibilità di abbracciare una rinnovata serenità.

Il segno dell’iniziativa “Qui Non Sei Sola” nasce quindi da elementi essenziali, strettamente legati all’iniziativa stessa, creandoun racconto coinvolgente ed evocativo.

L’iconico elemento dell’hotellerie, ovvero il cartellino “Non disturbare”, che usualmente viene apposto fuori dalla porta della camera, rimanda al luogo nel quale l’iniziativa si concretizza e parallelamente evoca lo spazio di privacy e riposo destinate alle donne vittime di violenza e ai loro figli.

L’elemento più espressivo, emotivo, connotativo è invece un cuore sorridente che prende il posto del foro del cartellino. Un segno caldo, accogliente, simbolo di vicinanza e cura di sé che insieme al messaggio verbale rende esplicita la vocazione del protocollo d’intesa.

Anche il colore scelto per la nuova identità non segue le classiche logiche del branding, ma è stato calibrato con attenzione per rendere l’ambito di appartenenza ancora più chiaro e facilmente riconoscibile. Non è stata seguita la strada della differenziazione, preferendo colori già utilizzati in ambiti analoghi per garantire una maggiore comprensibilità e una facile identificazione da parte del pubblico di riferimento.

 “Collaborare con il Ministero del Turismo e il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità su una tematica così delicata è stata una grande responsabilità accolta con grande passione e coinvolgimento. Il nostro obiettivo era quello di creare un logo che trasmettesse un messaggio di accoglienza e rifugio per le donne vittime di violenza, senza però cadere nell’iconografia tipica associata a questo tema.” dichiara Gianluca Bovoli Founding Partner e CEO di Black Swan Brand Consultants

 

L’UTILIZZO DEL LOGO

Guardando alle sue applicazioni, il segno è pensato anche e soprattutto per una sua compatibilità gentile una volta inserito negli spazi della rete degli hotel solidali. Le associazioni di categoria che vorranno esporlo potranno farlo scegliendo la soluzione di design più congeniale fra quelle a disposizione: all’esterno, con una targa a parete, o a terra con un totem minimale, fino al desk della reception con una targa in plexiglas trasparente. Soluzioni discrete pensate per testimoniare la scelta etica dell’Associazione di categoria e allo stesso tempo comunicare al pubblico l’iniziativa.

“Il logo di ‘Qui non sei sola’ infatti è un segno “visibile” che può generare vicinanza, richiamare attenzione e suscitare sentimenti positivi in pubblici diversi. È un racconto sincero che testimonia una realtà che prima non c’era, ed è un modo per aprire ad un nuovo inizio per quelle donne che stanno intraprendendo un percorso di uscita dalla violenza.”afferma Paolo Cazzola Founding Partner e Direttore creativo di Black Swan Brand Consultants.

La narrazione di una soluzione concreta ad un grande problema, nella speranza che di questi segni un giorno non ce ne sia più il bisogno.

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