Furti in casa: 8 italiani su 10 sono preoccupati ma 7 vacanzieri su 10 partono sereni

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Ecco le performance dei furti in casa nelle province province italiane nell’ultimo anno in rapporto alla popolazione residente: «sul podio Pisa (420 denunce di furti in casa ogni 100 mila abitanti), Pavia (390 denunce) e Monza e Brianza (361 denunce)» puntualizzano gli specialisti di Vamonos Vacanze

 

 

I furti in casa in Italia sono all’ordine del giorno. Sul podio in rapporto alla popolazione residente vi sono Pisa, che è prima con 420 denunce di furti in casa ogni 100 mila abitanti, e quindi al secondo posto Pavia con 390 denunce ed al terzo posto Monza e Brianza con 361 denunce. A fare il punto della situazione è Vamonos Vacanze che ha approfondito questo tema con un sondaggio commissionato all’Istituto di Ricerca IRCM (www.ircm-ricerca.com).

Roma è invece al 32.mo posto con 275 denunce ogni 100 mila abitanti, Milano al 30.mo posto con 282 denunce, Napoli all’86.mo posto con appena 126 denunce, Torino al 25.mo posto con 267 denunce, Palermo al 121.mo posto con 108 denunce, Genova al 79.mo posto con 149 denunce, Bologna al 5° posto con 357 denunce, Firenze al 10° posto con 337 denunce, Bari al 74.mo posto con 159 denunce, Catania al 90.mo posto con 110 denunce, Verona al 25.mo posto con 290 denunce, Venezia all’11.mo posto con 335 denunce.

Dalla ricerca IRCM emerge una crescente preoccupazione per questo fenomeno: l’83,5% del campione (+5% rispetto all’analogo sondaggio del 2023) ritiene quella dei furti in appartamento una questione prioritaria al momento di intraprendere un viaggio: l’82% degli uomini (+7,9% rispetto al 2023) e l’85% delle donne (+2,4% rispetto al 2023).

Poi, però, il 66,5% (-4,3% rispetto all’analogo sondaggio del 2023) ritiene di riuscire a mettere in campo le giuste misure per prevenire questa spiacevole eventualità: il 68% degli uomini (-2,1% rispetto al 2023) ed il 65% delle donne (-5,8% rispetto al 2023).

«A temere concretamente un furto è però solo il 15% degli uomini (+3,8% rispetto al 2023) ed il 15% delle donne (+100% rispetto al 2023)»puntualizzano gli specialisti di Vamonos Vacanze.

Quali sono le misure messe in campo dai nostri connazionali per arginare questo crescente fenomeno? Secondo il sondaggio dell’Istituto di Ricerca IRCM elaborate per conto di Vamonos Vacanze, su un campione di 1.000 uomini e 1.000 donne equamente distribuiti nelle diverse regioni d’Italia, il 24% partirà sereno perché —durante le vacanze— farà controllare casa da amici, familiari o vicini (-36,8% rispetto al 2023).

Una percentuale maggiore (45%) confiderà invece nei sistemi di allarme o di video-sorveglianza (+50% rispetto al 2023) ed il 21% si affiderà a porte blindate, persiane di ferro o inferriate (+31,3% rispetto al 2023).

«Ma ci sarà anche un 7% che userà il vecchio sistema di lasciare accesa una qualche luce oppure anche la radio o la TV (-22,2% rispetto al 2023)»sottolineano gli analisti di Vamonos Vacanze che sottolineano come questo sia il metodo meno efficace di tutti.

Il tour operator italiano specializzato in vacanze di gruppo suggerisce invece altri sistemi di prevenzione, diffondendo un apposito «esalogo per partire sereni»:

1) Evitare di rendere pubblica la partenza attraverso l’uso dei social, perché —si sa— l’occasione fa l’uomo ladro. «Capitò anche a Belén Rodríguez di subire un furto in casa dopo aver postato le foto delle vacanze» ricordano gli esperti di Vamonos Vacanze. Certo la tentazione di “esibire” sui social la nostra vacanza è forte, ma anche occhi indiscreti possono seguire i nostri spostamenti e calcolare quanto tempo staremo lontani da casa.

2) Caricare le valige al riparo da sguardi indiscreti. Se si parte in auto, meglio caricarla quando non ci vedano, utilizzando un luogo coperto o facendolo in un orario desueto, così da mitigare il rischio che tutti sappiano che siamo in partenza.

3) Dotarsi si un sistema di video-sorveglianza —anche rudimentale se non si vuole spendere troppo— che ci avvisi in caso di effrazione. «È il metodo più efficace per difendersi dai ladri» dicono gli esperti di Vamonos Vacanze. Anche se non potendo o non volendo affrontare la spesa di un sistema di allarme completo con tanto di centrale operativa, esistono soluzioni economiche che consentono di vedere in tempo reale quello che accade nell’abitazione.

4) Evitare i segni che possano indicare la nostra assenza, come la posta che si accumula nella cassetta delle lettere, lo zerbino sollevato o i fiori non curati sui balconi. Tanto vale farsi aiutare da amici, parenti e vicini per coprire le tracce di un’assenza prolungata.

5) Affidare le chiavi di scorta solo a persone veramente di fiducia e non lasciarne mai una copia nei pressi della porta, peggio sotto lo zerbino o in un vaso, come vediamo spesso fare nei film.

6) Non lasciare a casa gioielli e denaro. «È meglio aprire una cassetta di sicurezza in banca e, comunque, non far sapere a nessuno che non sia davvero fidato della loro esistenza» concludono gli specialisti di Vamonos Vacanze.

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