Nel 2050 avremo il 40% di immobili in Classe “A”

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Già oggi in Italia oltre il 90% delle nuove costruzioni (2023-2024) è di classe energetica “A” – osservano gli specialisti di Multicomper Technology 

«Dei 14,5 milioni di edifici esistenti oggi in Italia, oltre l’82% è residenziale e di questi 12 milioni di immobili, la maggior parte è “vecchio”: nel 60% dei casi l’età media è di 59 anni e la classe energetica non certo buona. L’80% degli edifici è in categoria “E”, “F” o “G”, le 3 classi energetiche peggiori» spiega Viola Lala, Chief Marketing Officer (CMO) di Multicompel Technology, impresa operativa in tutt’Italia nell’ambito dei sistemi elettrici e dell’installazione di impianti fotovoltaici, riferendosi ai più recenti dati dell’Istat e dell’Enea.

«Ma l’evoluzione del fotovoltaico —prosegue Viola Lala— lascia ben sperare, avendo già superato nel 2023, con 470 miliardi di dollari di investimenti a livello globale, tutte le altre modalità di generazione messe insieme».

Multicompel Technologyosserva infatti che, sebbene attualmente solo il 4% degli immobili residenziali italiani sia in classe “A”, oltre il 90% delle nuove costruzioni realizzata a partire dal 2023 sono state portate in questa classe energetica ed oltre il 40% degli immobili ristrutturati hanno raggiunto anch’essi la categoria “A”.

Attraverso i suoi modelli statistici, Multicompel Technology ha quindi elaborato uno scenario che tiene conto dell’andamento 2023-2024 e della grande accelerazione che sta avendo il fotovoltaico, chiave di volta nell’efficientamento energetico delle nostre case.

Sul totale degli immobili, secondo le stime di Multicompel Technology, arriveremo a ridurre al 26% quelli in classe “G” entro il 2030 (scendendo ulteriormente al 5% entro il 2050) ed al 35% quelli nelle classi “E” o “F” (scendendo al 23% entro il 2050).

Registreremo invece un aumento significativo degli immobili in classe “A”, arrivando al 16% nel 2030 ed al 40% nel 2050. Ed anche nelle classi “B”, “C” e “D” si registrerà un incremento, arrivando al 23% nel 2030 ed al 32% nel 2050.

«È una grande sfida ma anche una grande opportunità. A fronte dei costi da sostenere per l’efficientamento energetico della propria abitazione, le case green offrono vantaggi economici non trascurabili nel medio e lungo periodo, come la riduzione del costo delle bollette (-40% scalando di 2 classi)e la crescita del valore dell’immobile (+25% nelle prime 4 classi)» conclude Viola Lala, CMO di Multicompel Technology.

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