Francesca Peppucci: La più giovane europarlamentare italiana in carica impegnata per i diritti delle donne disabili

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Francesca è da sempre vicina al mondo dell’Associazionismo, e in particolar modo a quello delle persone con disabilità, collaborando anche in prima persona con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla(AISM). Con l’intento di attuare una politica che metta al centro le persone svantaggiate, ha presentato diverse proposte di legge in tema sociale. 

Tra queste si ricorda la legge sulla Parità di Genere delle donne con disabilità, primo caso regionale in Italia, approvata l’11 ottobre 2022, quale integrazione alla Legge Regionale 25 novembre 2016, n.14 “Norme per le politiche di genere e per una nuova civiltà delle relazioni tra donne e uomini” che non contemplava in alcun modo la figura della donna con disabilità. Oltre a questo è stata promotrice della Legge per l’Istituzione della Figura del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità” in Regione Umbria.
Quella di Francesca Peppucci è una sensibilità particolare che deriva anche dalla sua esperienza di vita che l’ha porta, ormai da un po’, a dover combattere ogni giorno con una malattia come la sclerosi multipla. 
Classe 1993, laureata in Economia e Legislazione aziendale. Nata e cresciuta a Todi, inizia il suo impegno politico all’età di 23 anni, spinta dalla passione e dalla voglia di contribuire a creare un futuro migliore per il suo territorio.
Nel 2023 è eletta Eurodeputata al Parlamento Europeo, all’interno del Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE), conquistando per la legislatura il primato di eurodeputata più giovane d’Italia
Attualmente in Europa è membro della Commissione ENVI che si occupa di ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare
Fa parte inoltre della Delegazione all’Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE.
È membro effettivo dell’Intergruppo parlamentare disabilità al Parlamento Europeo.
È membro sostituto per la Sottocommissione per i diritti dell’uomo e della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti.

Francesca Peppucci

Nata e cresciuta a Todi, inizia il suo impegno politico all’età di 23 anni, spinta dalla passione e dalla voglia di contribuire a creare un futuro migliore per il suo territorio.

Nel 2017, a soli 24 anni, viene eletta Consigliere comunale nel Comune di Todi e ricopre per l’intera consigliatura il ruolo di capogruppo.
Nel 2019 All’età di 25 anni nel 2019 è candidata al Parlamento Europeo e registra un risultato di 22.163 preferenze.
Sempre nel 2019 viene eletta con quasi 5.000 preferenze Consigliere regionale della Regione Umbria, diventando così il Consigliere più giovane eletto nella storia della Regione Umbria.
Nel 2022 Diventa Presidente del Gruppo Consiliare di Forza Italia in Assemblea Legislativa della Regione Umbria.
Nel 2023 è eletta Eurodeputata al Parlamento Europeo, all’interno del Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE), conquistando per la legislatura il primato di eurodeputata più giovane d’Italia
 
In Europa
Attualmente in Europa è membro della Commissione ENVI che si occupa di ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare. Fa parte inoltre della Delegazione all’Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE.
È membro effettivo dell’Intergruppo parlamentare disabilità al Parlamento Europeo.
È membro sostituto per la Sottocommissione per i diritti dell’uomo e della Delegazione per le relazioni con gli Stati Uniti.
 

Francesca Peppucci ha affrontato diversi temi già dal suo primo ruolo in Consiglio comunale, battendosi su tematiche locali e per fornire le migliori risposte ai cittadini.
Successivamente in Assemblea legislativa della Regione Umbria, è stata Membro della Seconda (ambiente, trasporti, agricoltura e politiche agroalimentari, commercio, turismo, protezione civile, attività produttive) e della Terza Commissione Consiliare Permanente (sanità, sociale, sicurezza dei luoghi di lavoro, edilizia pubblica, politiche attive del lavoro, cooperazione sociale, diritto allo studio e istruzione, sport e impiantistica sportiva, pari opportunità, sicurezza alimentare, attività venatoria, pesca, cultura).

Francesca Peppucci che da sempre si è mostrata sensibile alle realtà sociali, ha presentato diverse proposte di legge.
È stata pertanto promotrice di alcune leggi vigenti quali:
– Riconoscumento del fenomeno della discriminazione multipla delle donne con disabilità nella legge sulla Parità di Genere delle, primo caso di regolamentazione in Italia;
– Legge per l’Istituzione della Figura del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità in Regione Umbria.

Fra le proposte di Legge e attività da Consigliere regionale, si ricorda anche
– “Rimborso delle spese a supporto delle cure oncologiche”, (mirato a rimborsare spese di viaggio e trasporto, di vitto e alloggio, per chi è sottoposto a trattamenti radioterapici e chemioterapici),
-“Promozione del riconoscimento della lingua italiana dei segni e la piena accessibilità delle persone alla vita collettiva” ;
-“Istituzione dei percorsi di ceramica artistica” al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle produzioni di ceramica artistica, tradizionale e di qualità;

– “Norme per la valorizzazione della cucina tipica tradizionale e promozione dei ristoranti tipici dell’Umbria”

 

Proteste agricoltori a Bruxelles e Strasburgo- Intervento in plenaria On.Peppucci (FI-Gruppo PPE): “Ripartiamo dagli agricoltori”

 

(Strasburgo, 7 ottobre 2023) “Ci troviamo di fronte ad una evidente verità: se gli agricoltori fossero stati rispettati, se fosse stato rispettato il loro lavoro, non ci sarebbero stati centinaia di trattori la scorsa settimana a Bruxelles, non ci sarebbero stati centinaia di trattori oggi a Strasburgo, non ci sarebbero state decine e decine di manifestazioni in tutta Europa”

L’intervento dell’On. Francesca Peppucci (FI -Gruppo PPE) durante la plenaria al Parlamento di Strasburgo

“Il problema non è la transizione ecologica o la necessità di tutelare l’ambiente (anche perché gli agricoltori sono i primi che rispettano la natura e che vivono grazie alla natura) ma il problema sono le scelte ideologiche, quelle scelte ultra-ambientaliste che non sono basate su un’evidenza scientifica, che non danno un’alternativa e che mettono in difficoltà un intero settore economico-continua Peppucci (FI-Gruppo PPE)-

“La strada non può essere quella di mettere a riposo i terreni, preferire carne in provetta mentre gli agricoltori non riescono ad avere quanto dovuto per il lavoro che hanno svolto. O peggio ancora come avviene in Italia, agricoltori che non raccolgono i loro prodotti perché non riescono a ripagare i costi”.

“E’ necessario-conclude l’On.Peppucci (FI-Gruppo PPE)- ripartire dal rispetto del settore agricolo, puntando ad obiettivi realmente raggiungibili e ad un’agricoltura moderna, competitiva nel panorama mondiale.

 

 

 

“Anno Europeo delle Competenze”, intervento in plenaria a Strasburgo, dell’Eurodeputata Francesca Peppucci.

 

“La Commissione europea il 9 maggio 2023, in occasione della Festa dell’Europa, ha inaugurato l’ANNO EUROPEO DELLE COMPETENZE, che terminerà l’8 maggio 2024.

È evidente come la mancanza di competenze ha un costo economico e sociale enorme per tutti gli Stati membri dell’Ue e l’Italia non è esclusa da questo tema.

Negli ultimi anni abbiamo visto come le imprese riscontrino sempre maggiori difficoltà nel reclutare e trattenere talenti qualificati, una difficoltà che si va ad ampliare nel momento in cui ci troviamo di fronte a un ricambio generazionale.

Ma facciamo una riflessione sui numeri. Una recente indagine dell’Eurobarometro ha lanciato un segnale di allarme, la carenza di manodopera rappresenta uno dei freni principali per l’attività di due piccole e medie imprese su tre, impedendo loro di investire e di creare più posti di lavoro. Il costo economico è enorme, soprattutto in un paese come l’Italia, che poggia le sue fondamenta economiche sull’artigianato.

Da noi infatti, secondo i dati Istat 2023, ci sono stati oltre 2 milioni di posti di lavoro vacanti, di cui 1,8 milioni a tempo indeterminato.

Non avere competenze non solo ci indebolisce rispetto alle altre potenze mondiali, ma rischia di far perdere quelle capacità specifiche che caratterizzano ogni Stato membro e di cui l’Italia è particolarmente ricca. Basta pensare alle decine di maestranze che caratterizzano il nostro Made in Italy.

A questa situazione si va ad aggiungere il cambiamento che colpisce il mondo della formazione e del lavoro, che ha avuto un effetto moltiplicatore con l’evento della pandemia. Un esempio è la crescita del lavoro a distanza, così come la formazione online.

Il veloce cambiamento delle competenze e richieste chiama e la politica non si deve limitare alla creazione di posti di lavoro, ma deve ambire a creare le condizioni affinché nel mercato ci siano giusti posti di lavoro.

L’Anno europeo delle competenze è certamente una grande opportunità, perché mette in campo misure efficaci. In Europa ci siamo fissati obbiettivi ambiziosi, come la necessità che tutti i lavoratori dovrebbero avere la possibilità di formarsi almeno una volta all’anno, obbiettivi sostenuti da strumenti e finanziamenti, con 65 miliardi di euro.

Ma dobbiamo fare ancora di più. L’anno europeo delle competenze non deve essere solo l’occasione per fare luce su un problema evidente, ma piuttosto un’opportunità per mettere in campo misure a lungo termine che permettano a domanda e offerta di lavoro di incontrarsi.

La carenza di competenze può essere affrontata solo se riconosciamo il problema e gli diamo la giusta importanza. Le competenze sono un investimento e solo con l’ascolto delle persone e delle imprese è possibile avviare un percorso che porti a risultati reali”

 

CASE GREEN: PEPPUCCI (FI-Gruppo PPE) “VOTO CONTRARIO AD UNA DIRETTIVA IDEOLOGICA ULTRA GREEN”

“La delegazione italiana di Forza Italia di cui faccio parte, ha convintamente votato contro la direttiva Case Green” – queste le parole dell’On. Francesca Peppucci (FI-Gruppo PPE) . “Il Governo Italiano in sede di Consiglio si è fortemente battuto per migliorare la proposta, ottenendo tempi più lunghi e riducendo gli oneri a carico dei cittadini” – Infatti, la proposta prevedeva inizialmente di portare tutti gli immobili residenziali alla classe E entro il 2030 e Classe D entro il 2040, ma con il lavoro del Governo Italiano si è arrivati a definire un percorso nazionale che porterà alla decarbonizzazione entro il 2050, spiega l’On. Peppucci – “Le nostre preoccupazioni però verso una ideologia ultra green che non tiene conto delle specifiche nazionali ne tantomeno degli oneri a carico degli Stati membri e quindi dei cittadini, è rimasta. Se infatti pensiamo che per riqualificare da un punto di vista energetico un’abitazione di circa 100 m² sono necessari circa 26mila euro, ai quali poi devono essere aggiunti costi correlati per la realizzazione dei lavori, per arrivare a circa 50mila euro, siamo di fronte ad un obbligo particolarmente oneroso. Una follia a carico dei cittadini che fanno sacrifici per acquistare una casa e che si vedono cadere dall’alto obblighi pensanti, difficilmente raggiungibili. Pertanto abbiamo deciso di opporci a tutela del patrimonio immobiliare e delle famiglie italiane già in difficoltà per una forte inflazione”.

Conclude l’On. Peppucci: “Forza Italia è e continuerà ad essere la forza politica a tutela della casa come bene fondamentale dei cittadini “.

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