Una lista di 9 consigli per non sbagliare i doni natalizi. Parola di Samuele Briatore, presidente dell’Accademia Italiana del Galateo
Natale si avvicina e la corsa ai regali da mettere sotto l’albero si fa sempre più serrata. Nonostante il poco tempo a disposizione e le idee che spesso possono scarseggiare, però, è importante non cadere in errori sciocchi dettati dall’ansia e dalla frenesia. Per gli indecisi e gli ansiosi di tutto il mondo, allora, accorre in aiuto l’Accademia Italiana del Galateo che ha stilato i 9 consigli per arrivare a Natale con il pacchetto perfetto, perché “le buone maniere – spiega il presidente dell’Accademia Samuele Briatore e autore di numerosi volumi fra cui il best seller “Le regole delle buone maniere” – ci sono utili sempre e in modo particolare sotto le feste”.
1) Mai dimenticare il biglietto. A volte sarà più gradito del regalo stesso
Una frase personale, un pensiero sincero, qualcosa che faccia sentire unico chi riceve il dono: non c’è niente di meglio che una dedica pensata per far apprezzare ancora di più un regalo
2) Un libro è sempre una buona soluzione ma regalate qualcosa che avete già letto e che possa avere un significato per la persona che lo riceve
Un buon libro rappresenta sempre un regalo gradito, vietatissimo però sceglierlo dalla copertina, per evitare gaffe e scongiurare brutte figure è bene optare per qualcosa di conosciuto, che magari si è amato
3) Regalare piante sì, ma solo se ne avete vista almeno una in casa di chi dovrebbe riceverle
Le piante sono belle, arredano, sono un dono sentito, ricco di significati. Insomma un bel pensiero a patto che il destinatario sappia apprezzarle e prendersene cura
4) Con il cibo si va sul sicuro: sì al locale, no all’esotico
Un buon olio, una marmellata particolare, una bottiglia di vino: difficile sbagliarsi quando si regala qualcosa da mettere in tavola. Un solo consiglio: non abbiate ansia da prestazione, spesso un prodotto tipico, acquistato a pochi passi da casa non ha nulla da invidiare a qualcosa di più internazionale
5) Sì al superfluo, ma solo nei regali. Dimenticate il “dono utile”
Non è un invito al consumismo, ma Natale è un’occasione per uscire dall’ordinario. Insomma, nessuno mette in dubbio che i calzini servano sempre, ma certo sotto l’albero non scaldano il cuore
6) Abbiamo detto superfluo non brutto: attenzione alle suppellettili
Non si può mai star tranquilli: i soprammobili anche se superflui, non rappresentano quello che potremmo definire un “regalo azzeccato”, regola generale: adoperare parsimonia con tutto quello destinato a prendere polvere
7) Se a caval donato non si guarda in bocca, tenete la bocca chiusa: vietati i dettagli sull’acquisto del vostro dono
Vietatissimo condire il momento dello scambio con chiacchiere inutili destinate solo a rendere esplicito quanto è pregiato, ricercato, costoso il vostro regalo
8) “Home made” sì, ma con attenzione: una dose di autocritica non guasta
A meno che non abbiate qualità eccezionali, il “fatto con le vostre mani” sopra gli 8 anni è sconsigliato. Richiesti alti livelli di autocritica
9) Attenzione anche al pacchetto: fa parte del regalo
No a griffe evidenti e sacchetti anonimi. Per l’involucro vale la stessa regola del biglietto, una bella carta, un fiocco fatto bene, faranno sentire ancora più speciale il destinatario del dono