di Ilaria Solazzo –
Edito da Bertoni Editore è in vendita “Torna da me” di Christian Ginepro. In copertina si legge: ‘Ci sono confini che non andrebbero attraversati’. Il libro è suddiviso in atti, scenari, emozioni da condividere. Ed è denso di fatti. La vicenda raccontata tocca il cuore: essere coppia e trasformarsi in una famiglia a metà. Tanti gli spunti su cui poter riflettere a partire da alcune domande: come vi comportereste se improvvisamente vostro figlio non ci fosse più? Che atteggiamento avreste come padre o come madre? E le persone accanto a voi? Sareste capaci di accettare la sua morte, farvene in qualche modo una ragione?
“Torna da me” sottolinea l’amore fra genitori, la comprensione, la forza, ma non si limita a questo: fa capire che bisogna giocarsi tutto, l’incomunicabilità come il terrore di precipitare, perché affrontare la morte di un figlio è una delle prove più devastanti e difficili che un genitore possa mai subire nella vita. La perdita è un’esperienza straziante che può scuotere le fondamenta stesse dell’essere di una persona. La prima cosa da fare dovrebbe essere accettare il dolore e il lutto. Ma a parole tutti siamo bravi. Si tratta, evidentemente, di un evento talmente traumatico che non c’è un modo giusto o sbagliato per farlo e il processo di superamento del lutto è diverso per ognuno e non c’è mai un tempo definito per scenderci a patti.
“Torna da me” è anche un filo sottile legato ad una piccola speranza: rivederlo, risentirlo. È un gioco delle parti. È mettersi a nudo di fronte all’evidenza che siamo umani e non immortali. In questo progetto editoriale la vita e la morte giocano a scacchi una partita dal gusto alquanto bizzarro. La morte rappresenta tutto ciò che non si può tollerare, un mistero senza una soluzione umana. Lo scrittore ci racconta di due genitori che si trovano, dopo la morte del figlio, aggrappati ad un filo invisibile quello che porta i viventi a sperare in un dialogo vero con l’aldilà. Alla fine, la morte di un figlio non è qualcosa che si supera, ma piuttosto qualcosa con cui si impara a convivere. Un giorno, infatti, i due protagonisti si sono trovati a vivere un esperienza suggestiva: l’ombra di un bacio sullo specchio. Un disegno che sorride, direbbe qualcuno. Voci, rumori che inseguono tra pareti e corridoi. La casa in cui Dado è vissuto fino a pochi mesi prima si rianima. Gioia ed Alessandro, i genitori, vogliono imparare a interpretare i messaggi di questa chiara presenza in casa così si rivolgono a una medium, chiamata a fare luce sui fenomeni paranormali intensi e ripetuti.
“Torna da me” è un thriller psicologico che ruota intorno al tema dell’amore. Per disperazione e per amore si tende a spingersi oltre “i confini che non andrebbero mai attraversati”. La strada per la guarigione è irta di ostacoli e solitaria, ma con sostegno e amore, è possibile sopravvivere a questa dolorosa esperienza. Lettura davvero intensa, che vi consiglio.