di Ilaria Solazzo –
Una carriera tra musica, intrattenimento, ballo, una figura quasi leggendaria di show girl e un personaggio che ha saputo attraversare generi e tempi con simpatia ed eleganza. Stiamo parlando di Raffaella Carrà (vero nome Raffaella Maria Roberta Pelloni) nata il 18 giugno 1943 a Bologna una delle personalità più rappresentative e amate del mondo dello spettacolo nazionale e internazionale. La sua carriera si è prolungata per oltre cinque decenni, nel corso dei quali è stata cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, tramutandosi in un’autentica icona dello stile.
Successo tra musica e danza
La carriera di Raffaella Carrà è iniziata nei primi anni ’60 come attrice – grazie agli studi effettuati presso il centro sperimentale di cinematografia – per poi proseguire nel decennio successivo soprattutto nei panni di ballerina e cantante. La sua bellezza, il talento nel canto e nella danza, e la personalità affascinante hanno catturato rapidamente l’attenzione del pubblico.
Per il grande schermo, una giovane Raffaella ha partecipato a film importanti come l’impegnato “I Compagni” di Mario Monicelli del 1963, oltre a recitare con Frank Sinatra in “Il Colonnello Von Ryan” del 1965, solo per citare un paio delle sue apparizioni.
Tra i suoi successi musicali più noti ci sono canzoni come “Tanti Auguri” e “A far l’amore comincia tu”, e “Rumore” che sono diventate autentiche colonne sonore della cultura pop italiana. Come cantante ha vissuto una vita artistica piena, incidendo 23 album per il mercato italiano, 32 raccolte, 45 singoli e CD singoli. I suoi dischi sono stati pubblicati in 37 paesi raggiungendo un totale di 708 pubblicazioni.
L’abilità come ballerina ha costituito una parte fondamentale del suo successo. Lo stile innovativo e provocatorio ha ispirato generazioni di artisti e danzatori. La bella Raffaella è stata anche una delle prime a portare in Italia il concetto di “video musicale”, contribuendo a plasmare l’industria di questo settore nel nostro paese.
Regina della televisione
Diventato personaggio noto grazie a tutte queste abilità, è attraverso la televisione che Raffaella Carrà ha raggiunto l’apice del successo. Dai primi passi, accanto a Corrado, negli anni ’70 la crescita è continuata fino a renderla una delle figure più riconoscibili della tv italiana. È stata l’indimenticabile conduttrice di programmi televisivi di successo come “Pronto, Raffaella?”, (in onda su Rai Uno dal 3 ottobre 1983 fino al 1985); “Carràmba! Che sorpresa”, (al debutto nel 1995); “Carràmba! Che fortuna”, (stessa trasmissione ma con titolo differente, per la presenza della Lotteria Italia); “The Voice of Italy”, (Carrà ha presenziato nel talent show, in onda su Rai Due dal 2013, in veste di coach); “A raccontare comincia tu”, (show intimo e conviviale, che di fatto ha chiuso la carriera televisiva dell’artista). La sua capacità di intrattenere, interagire con il pubblico e creare momenti di pura gioia televisiva è stata impareggiabile.
Icona di stile e di libertà
Raffaella Carrà è stata anche un’icona di stile. Il suo look glamour e alla moda ha influito sui trend dell’epoca e il modo particolare di presentarsi che la caratterizzava, senza tempo, è ancora una fonte d’ispirazione per molti oggi.
Eppure, in un paese per certi versi rimasto ancorato a vecchi cliché, la Carrà è stata anche simbolo di libertà e indipendenza per molte donne. Con una personalità brillante e grazie alla sua spiccata indipendenza, ha sfidato i ruoli di genere tradizionali, facendo sentire alle donne che potevano essere chi desideravano, senza porsi limiti.
Eredità duratura
La carriera di Raffaella Carrà ha attraversato generazioni ed è stata apprezzata da persone di tutte le età. La sua morte – il 5 luglio del 2021 – ha lasciato un vuoto nel mondo dello spettacolo italiano, ma la sua eredità vive attraverso la sua musica, i programmi tv e l’impatto duraturo sulla cultura popolare. Non a caso è ancora ricordata come la “Regina della televisione e della musica italiana” e le viene riconosciuto, come abbiamo visto, un ruolo di “icona” intramontabile dello spettacolo.