Giunto alla sua VI edizione, torna dal 13 al 16 luglio Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che esplora le forme più avanzate dell’audiovisivo e dei linguaggi digitali nel contesto culturale nazionale e internazionale. Dopo il successo dello scorso anno, che ha registrato oltre 15.000 mila presenze, il festival troverà il suo cuore pulsante nuovamente nella più grande area di archeologia industriale d’Europa: il Gazometro di Roma. In un’ottica di continuità con la precedente edizione, il tema di quest’anno sarà ancora la Transizione, intesa come processo partecipato, condiviso e basato su scelte pragmatiche e concrete, rendendo il festival anche un veicolo di valori etici e civici.
Con Eni, Main Partner, il contributo di MiC, Regione Lazio, il Comune di Roma e in collaborazione con ANICA, quattro giorni di contaminazioni artistiche tra creazioni immersive, videoarte, talks, live musicali e av performances che disegneranno l’intero complesso per portare il pubblico al centro di un’esperienza collettiva che travalica il mondo reale e sfocia in quello digitale.
Eni conferma ancora una volta la partnership con Videocittà, condividendone profondamente i valori e i temi: centrale è la scelta di riproporre il festival all’interno del Complesso del Gazometro, presso il quale è stato di recente inaugurato il progetto “ROAD – Rome Advanced District”, la rete di imprese promossa da Eni e supportata da altre grandi aziende italiane. Il Distretto, polo di ricerca tecnologica con headquarter presso l’area, è dedicato alle nuove filiere energetiche e aperto al mondo dell’università, dei centri di ricerca e delle startup. ROAD rappresenta un punto di incontro importante tra mondo tecnologico e culturale, tra innovazione e sperimentazione, valori che sono parte integrante del DNA di Videocittà.
A dare il via a questa edizione sarà la spettacolare e monumentale opera site-specific Mater Terrae firmata dallo studio artistico internazionale Sila Sveta – tra i principali produttori di spettacoli multimediali all’avanguardia, uno su tutti la cerimonia di chiusura della Fifa World Cup Qatar 2022 – che investirà il cilindro metallico più grande del Gazometro con un visionario vortice di proiezioni video in stretto dialogo con le musiche originali di uno dei più innovativi protagonisti del panorama musicale italiano, il produttore e compositore Mace. In questo ambiente di oltre 3000 mq prenderà dunque vita una delle esperienze immersive più emozionanti mai realizzate. L’installazione è prodotta da Eni, curata da Videocittà, con la produzione esecutiva di Eventi Italiani.
Un’ulteriore creazione site-specific valorizzerà la seconda struttura architettonica dell’area del Gazometro: l’Altoforno sarà infatti oggetto di un intervento curato da None Collective con una serie di contenuti video sul tema della Transizione, che faranno da quinta immateriale ai Live e i DJ set di alcuni fra i più interessanti esponenti della nuova scena audiovisiva nazionale e internazionale, dal duo francese di musica elettronica The Blaze, coinvolti grazie al sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, al pioniere della musica house e delle arti digitali Dixon, all’avant-pop dell’americana trapiantata a Berlino Lyra Pramuk, passando per gli italiani Bawrut, Ginevra Nervi, Bnkr44, Ginevra ed Elasi.
L’Altoforno accoglierà poi anche Futura, una mostra collettiva che riunisce gli artisti, nazionali ed internazionali, più rappresentativi del panorama dell’arte digitale e della motion graphic contemporanea: attraverso opere di tipografia cinetica ogni artista selezionato comporrà un messaggio che esprime il tema di questa edizione. Futura vuole così essere una raccolta di voci dal presente per lasciare una traccia nel futuro. Fra gli artisti coinvolti: l’inglese Tina Touli, considerata tra i 15 migliori giovani designer del mondo, la designer computazionale Vera van de Seyp, l’illustratore e animatore cinese Zipeng Zhu ma anche Federico Leggio, Studio Mistaker e Gianluca Italiano.
Sempre nell’area del Gazometro, l’Opificio 41 ospiterà invece un programma di Live Performance audio-video fra cui quella di Nivva – realizzata in collaborazione con il Centro Ceco – in cui un avatar digitale mette lo spettatore di fronte all’onnipresenza degli algoritmi nelle nostre vite per riflettere sugli scenari futuri dell’AI; quella di Bromo – in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia – progetto di digital art che utilizza i codici cinematografici; e, infine, quella del Piove, producer e cantante dall’identità segreta che, fra estetica futuristica, 3D art, glitch e hyperpop, indaga gli orizzonti del Transumano.
Anche quest’anno, il festival riserva un grande spazio alla Videoarte con una rassegna dedicata di tre serate a cura di Damiana Leoni e Rä di Martino.
Protagonista della prima serata l’artista greca Janis Rafa (1984) che porta a Videocittà 2023 i suoi lavori più rappresentativi degli ultimi 10 anni fra cui Lacerate, presentata durante l’ultima Biennale d’arte di Venezia. Seguirà al termine della proiezione un talk con l’artista e Leonardo Bigazzi, curatore, e produttore di film d’artista e dal 2020 curatore della Fondazione In Between Art Film.
Nella seconda serata è in programma una rassegna di opere video provenienti dalla Collezione di videoarte del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Una collezione con lavori di autori internazionali, soprattutto italiani, che copre un arco temporale che va dagli anni Settanta fino al presente rappresentando la grande varietà di forme espressive e contenuti che caratterizzano gli artisti che lavorano con l’immagine in movimento. Con questa serata si rafforza e si riprende, dopo le due prime edizioni del festival, la collaborazione tra Videocittà e il MAXXI che prevede un altro intervento presso la Videogallery del museo nell’autunno 2023.
Al centro dell’ultima serata ci sarà l’ultimo capitolo di Black Med, un progetto in continuo divenire di Invernomuto. Invernomuto è il nome della personalità artistica generata nel 2003 da Simone Bertuzzi (1983) e Simone Trabucchi (1982). Black Med, progetto iniziato in sviluppo dal 2018 ha prodotto output diversificati nell’ambito delle arti visive e del suono, per Videocittà sarà una performance live, musica e video, che esplora attraverso la cultura musicale la nozione di Mediterraneo nero, ricostruendo la mappa labirintica dei ritmi, delle sonorità e delle estetiche che attraversano il Mediterraneo.
Nell’intera programmazione del festival, un ruolo centrale è riservato ai momenti di approfondimento culturale attraverso una serie di Talk sulle grandi tematiche della comunicazione attuale. Nell’ambito del rapporto fra new media e creators digitali, The Jackal e Onemore Pictures presenteranno il progetto The Jackal Meta show 4 Attori – 2 Robot – Infiniti universi – in 5G, un live show che coniuga le più moderne tecnologie applicate all’audiovisivo e al metaverso: sul palco di Videocittà Aurora Leone e Gianluca Fru racconteranno al pubblico lo sviluppo del progetto svelando in esclusiva alcuni dei dettagli dello show. Il rapporto fra informazione e new media sarà invece al centro di tre incontri con esperti del settore guidati dal giornalista Alessandro Luna mentre lo studioso di arte contemporanea applicata ai media Nicolas Ballario sarà il maestro di cerimonie di un ciclo di incontri sul rapporto tra mezzi di comunicazione e cultura contemporanea. Backstage è il titolo degli appuntamenti dedicati agli artisti presenti all’interno del Festival: un approfondimento sulla loro ricerca e del lavoro presentato in programma. Daniela Collu, conduttrice televisiva e autrice, e Daria Filardo, storica dell’arte e curatrice indipendente, incontreranno gli artisti presenti al festival. Sempre all’interno del ricco palinsesto di talk, l’ADCI (Art Directors Club Italiano) accompagnerà il pubblico nell’esplorazione delle nuove frontiere dei linguaggi pubblicitari: in particolare con l’incontro dal titolo FASHIONTOK: LA CREATIVITÀ IN TREND Paola Cantella (Creative Strategy Director di Cosmic) ci parlerà di Fashion communication, in THE WRONG MUSIC con Francesco Taddeucci (Creative Director di Superhumans) approfondiremo la musica negli spot televisivi, e infine in COME SOGNARE PECORE ELETTRICHE con Massimiliano Maria Longo (innovatore digitale, #CancerHacker e Direttore Creativo), Nicola Cellemme (Executive Creative Director presso Armando Testa ) e Marika Monterisi (Creative Solutions Manager di Connected Stories Next) affronteranno L’intelligenza artificiale generativa applicata alla creatività. A completare il quadro dei talk, Andrea Schiavoni di Veracura, acceleratore d’impatto sociale e ambientale, e Anita Falcetta, co-fondatrice di Mokamusic approfondiranno le nuove modalità di consumo digitale e il conseguente impatto sull’ambiente ed un secondo approfondimento sul tema dell’intelligenza artificiale è affidato a Rai Cinema, Scuola Holden e Sapienza, che presentano il talk dal titolo “Intelligenza Artificiale e media sintetici”.
Fra i momenti salienti di questa edizione di Videocittà, c’è sicuramente Forme e colori di una scoperta il videomapping realizzato da Luca Agnani Studio a cura dall’Istituto Nazionale Fisica Nucleare per celebrare il decennale della scoperta del bosone di Higgs, avvenuta nel 2012 al CERN di Ginevra e premiata con il Nobel per la Fisica nel 2013. Uno degli edifici del complesso del Gazometro assumerà i colori e le sembianze di quegli strumenti costruiti per realizzare questa impresa scientifica: dal più potente acceleratore di particelle al mondo a rilevatori grandi come cattedrali, basati su tecnologie estremamente avanzate.
Di fondamentale importanza anche il palinsesto di Agorà, il programma professionale di Videocittà pensato per l’internazionalizzazione e il rafforzamento sui mercati esteri dell’industria creativa italiana dell’audiovisivo contemporaneo. Si parlerà di Digital Culture, di Motion graphic, Intelligenza Artificiale e Metaverso e di Festival e Live Entertainment, coinvolgendo alcune delle più rilevanti professionalità e istituzioni culturali nazionali e internazionali, fra cui Silvio Salvo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Antonia Folguera curatrice di Sonar+D (Spagna in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna, Martin Posta fondatore di Signal Festival (Repubblica Ceca), Ana Foak & Steffen Berkhahn (Dj Dixon) fondatori di Transmoderna, Arianna Esposito curatrice del MIRA Festival (Spagna); il programma di Agorà prevede inoltre una serie di masterclass dedicate al cinema 3.0, realizzata in collaborazione Anica Academy, MIA|Mercato Internazionale Audiovisivo e l’Unione Editori e Creators Digitali di Anica. Si parlerà anche di servizi e agevolazioni per i professionisti del nostro settore e lo faremo grazie alla collaborazione con Rete DOC. Grande novità di questa edizione è invece Agorà EXPO: per la prima volta, professionisti e aziende del settore creativo mostreranno progetti e prodotti in una nuova area espositiva allestita al piano terra del Gazometro G3, per condividere anche con il pubblico i propri contenuti ed esperienze. Tra i lavori esposti in quest’area, una serie di cortometraggi in Realtà Virtuale prodotti da Rai Cinema, le creazioni di aziende leader a livello nazionale e internazionale e delle accademie creative italiane, ma anche Still Life, un virtual reality artwork di Chiara Passa, a cura della Fondazione Mondo Digitale in collaborazione con Meta. Di seguito l’elenco completo degli espositori: Deodato.io by Deodato Group Fondazione Mondo Digitale + Meta + Chiara Passa Stride Solares Fondazione delle Arti, powered by Supermartek, presentano Sologamy.org by Elena Ketra Vincenzo Marsiglia con il sostegno di NM Contemporary Quadro Quantico Kineticshow Rete Doc & Doc Creativity Artscloud Giusy Amoroso aka Marigoldff The Nemesis NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Accademia di Belle Arti di Catanzaro SAE Institute Istituto Cine-TV Roberto Rossellini.
Nell’ambito di Videocittà 2023, il Polo Urbano del Gruppo FS Italiane ha allestito, all’interno del Gazometro, la mostra Parallel Lines – Rome Urban Spaces avente ad oggetto i principali scali ferroviari della Capitale, indagati sia come presenza storica che come sistema in trasformazione: l’evolversi, negli anni, del sistema logistico e dell’assetto urbanistico ha causato infatti la dismissione e la delocalizzazione di numerose attività industriali ferroviarie, rendendo disponibili nuove aree nel territorio comunale che oggi necessitano di riqualificazione e reinserimento nel tessuto urbano. La mostra ha dunque lo scopo di accompagnare il visitatore lungo un tracciato che attraversa luoghi della storia ma che presto diventeranno altro ed è l’occasione per condividere con i cittadini romani l’impegno del Gruppo FS Italiane nella riqualificazione delle aree ferroviarie dismesse nel territorio della Capitale.
Infine, Videocittà Awards, il premio dedicato alle nuove frontiere dell’audiovisivo. Presentati dalla giornalista Sonia Serafini, saranno assegnati alle realtà più innovative e ai talentuosi professionisti del settore, rappresentati in 5 categorie: Avanguardia digitale, Next, Arte e tecnologia, Video musicale e Comunicazione – Premio ADCI. Tra i premiati delle precedenti edizioni: Zerocalcare, Valerio Lundini, Karol Sudolsky, Lorenza Liguori, Momoka Banana, Giusy Amoroso, Borotalco Tv, Francesco Lancia e Francesco De Carlo, Canale di Venti, Quayola, Ombra Design e molti altri talenti creativi tra i più apprezzati negli ultimi anni.
La video-presentatrice di Videocittà 2023 sarà Momoka Banana. La dinamica influencer, con il mezzo che le è più congeniale, accompagnerà il pubblico introducendo i contenuti e gli appuntamenti in programma per tutta la durata del festival.
Come se non bastasse, Videocittà 2023 supporta due progetti esterni al festival. Il primo è Sinfonie Urbane a Torbellamonaca, un formato innovativo che rappresenta il primo esempio di docu-mapping, realizzato nei luoghi e con le persone di Tor Bella Monaca, il quartiere dove sarà proiettato. Il secondo è Extravillae. Metamorfosi in bellezza, un nuovo evento cinematografico in programma nella splendida cornice di Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli dedicato al tema della bellezza, che ospiterà la performance Transient dello Studio Quayola in una speciale serata speciale di raccordo tra i due Festival: la chiusura di Videocittà 2023 e l’apertura della manifestazione diretta da Remigio Truocchio.
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Videocittà è un festival ma soprattutto una piattaforma aperta e innovativa che riesce a coniugare e mettere in dialogo patrimonio architettonico, arti digitali, tecnologia e scienza, offrendo una chiave di lettura nuova e di straordinaria potenza evocativa.
Nei suoi primi sei anni di attività ha accolto oltre 350 artisti, tra premi Oscar e talenti, consacrandosi come vetrina in grado di anticipare tendenze e luogo di incontro tra tradizione e innovazione. Dal 2018 rende Roma una città più internazionale, coinvolge un pubblico vasto e senza limiti d’età (fino a contare oltre 450.000 presenze nelle precedenti edizioni), attraversando e abitando il territorio urbano nelle sue varie articolazioni: dalle meravigliose piazze storiche della città alle gallerie d’arte, dagli spazi di archeologia industriale ai luoghi più istituzionali. Una piattaforma capace anche di favorire la circolazione internazionale delle idee e promuovere l’eccellenza della filiera produttiva e occupazionale dell’audiovisivo.
BIGLIETTERIA
Videocittà anche quest’anno rinnova la partnership con DICE, piattaforma di ticketing e discovery mobile-only.
https://link.dice.fm/videocitta2023
Ingresso: Via del Commercio 9/11 – Roma
Apertura porte e biglietteria per il pubblico dalle ore 19,00
Per Agorà il programma professionale di Videocittà apertura porte ore 16,30
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Link utili
www.videocittà.com
www.facebook.com/videocittafestival