Roma, quartiere Coppedè “sequestrato” per un set cinematografico. L’ira di Santori (Lega): “I cittadini meritano rispetto”

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“L’ennesima angheria alla città firmata Pd si abbatte sul quartiere Coppedè. A piazza Mincio e dintorni la circolazione è vietata e i cittadini sono sequestrati in casa per fare spazio a riprese cinematografiche che si effettuano a singhiozzo e senza alcun rispetto per i residenti e chi a Roma vive e lavora”. Lo dichiara in una nota il consigliere capitolino e capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, raggiunto dalle numerose proteste degli abitanti del II Municipio.

“Ospitare anche questa fonte di guadagno e promozione del territorio e delle sue bellezze, è un bene, ma non è possibile continuare a ignorare i cittadini, mai coinvolti e addirittura sequestrati in casa, per un set di cinema sul quale non lavora nessuno”.

“Chiediamo rispetto per la città, l’occupazione di suolo pubblico dovuta a questi eventi sia limitata al tempo necessario, e soprattutto l’amministrazione non getti quegli introiti nel ribollente calderone del nulla, li impieghi invece per migliorie e promozione delle zone interessate alle riprese, come proprio piazza Mincio, dove ancora si attende il completamento di lavori promessi da anni dal Pd e dalla presidente Del Bello”, conclude Santori.

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