La struttura sarà diretta dal dottor Leonardo Mendolicchio, coordinatore dell’Area disturbi alimentari dell’istituto e primario del Reparto di riabilitazione adulti e minori dell’Ospedale Piancavallo.
L’impegno dell’Istituto Auxologico sui disturbi alimentari e della nutrizione (DAN) si intensifica con la nascita del nuovo laboratorio di ricerca dedicato alle neuroscienze metaboliche, che sarà diretto dal dottor Leonardo Mendolicchio, coordinatore dell’area disturbi alimentari dell’istituto e primario del Reparto di riabilitazione adulti e minori dell’Ospedale Piancavallo. “Il laboratorio ha l’obiettivo di studiare i fattori che determinano e alimentano l’anoressia, la bulimia e le altre forme di dipendenza da cibo, malattie per le quali si è investito poco quest’ultimo periodo e che necessitano invece di maggiori risorse”, spiega il dottor Mendolicchio. “A causa dell’incremento dei tassi di prevalenza dei disturbi alimentari post Covid è infatti sempre più necessario ottimizzare le cure investendo sulla ricerca, perché attraverso quest’ultima si può comprendere meglio come intervenire in modo più efficace e tempestivo”.
Molto si può fare per affinare gli approcci terapeutici. Un esempio su tutti è l’utilizzo dei farmaci, che nell’ambito dei disturbi alimentari è molto sottodimensionato: non ci sono infatti terapie farmacologiche riconosciute come efficaci per queste patologie. Le neuroscienze metaboliche permetteranno di studiare proprio il legame tra il funzionamento del cervello e della psiche dei soggetti affetti da anoressia e bulimia con le attività periferiche dell’organismo, dal metabolismo alla parte nutrizionale, che spesso si alterano in chi soffre di disturbi alimentari. “In tal modo sarà possibile indagare sul perché alcune aree cerebrali siano maggiormente implicate nel desiderio e nella paura del cibo e nell’immagine corporea. Tra gli obiettivi degli studi c’è anche una migliore comprensione di come alcune condizioni di malnutrizione, che sia per difetto o per eccesso, possano sostenere il malfunzionamento cerebrale”, continua Mendolicchio.
All’interno dell’Istituto Auxologico sono già attivi diversi filoni di ricerca, come per esempio la sperimentazione di antidepressivi per endovena e lo studio di alcuni paradigmi mentali sull’immagine e sulla percezione corporea. I risultati di queste attività sono stati pubblicati dal gruppo scientifico guidato dal dottor Mendolicchio, che ha coinvolto tutti i ricercatori dell’Istituto Auxologico di Piancavallo. “La nascita del nuovo laboratorio dedicato alle neuroscienze metaboliche è un ulteriore fondamentale tassello per tenere desta l’attenzione del mondo scientifico su un tema sanitario di grande attualità”, conclude Mendolicchio.