Polizia di Stato. Controlli nelle strutture ricettive della capitale in vista del ponte pasquale. Il Questore, in applicazione dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., ordina la cessazione immediata di un affittacamere e sospende per 5 e 10 giorni la licenza di altre 6 strutture ricettive.
La Polizia di Stato, in vista delle festività pasquali, ha intensificato i controlli amministravi nelle strutture ricettive della capitale ed in particolare in quelle limitrofe alla stazione Termini.
Durante i controlli, svolti dagli agenti della Divisione Amministrativa e del commissariato Viminale è emerso che un affittacamere di via Volturno svolgeva, in maniera abusiva, una sostanziale parte della sua attività; all’interno erano presenti più del doppio dei posti letto consentiti; 5 delle persone trovate all’interno sono state segnalate all’ufficio immigrazione e le condizioni igienico sanitarie sono risultate scarse. In questo caso, all’esito dell’istruttoria, il Questore, applicando l’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, ha ordinato la cessazione immediata dell’attività.
Nella stessa via, per violazioni delle normative sull’immigrazione ed in materia di lavoro, ad un’altra struttura ricettiva è stata imposta la sospensione temporanea della licenza per 5 giorni.
2 strutture di via Calatafimi dovranno restare chiuse per 5 giorni; in entrambi i casi sono state contestate delle difformità e delle omissioni nella registrazione degli alloggiati.
10 giorni di sospensione sono stati ordinati, invece, al responsabile di un affittacamere in via Statilia: durante i controlli sono stati trovati alcuni cittadini extracomunitari non in regola con la normativa sull’immigrazione e varie difformità strutturali.
È di 5 giorni il provvedimento di sospensione per una struttura ricettiva di via Turati trovata non in regola con la registrazione degli alloggiati.
Gravi carenze strutturali e igieniche hanno portato all’emissione a carico di una guest house di via Napoleone III di un provvedimento di sospensione dell’attività per 10 giorni.
I provvedimenti sono stati notificati dagli agenti della Divisione Amministrativa che, come previsto dalla normativa, hanno affisso sulle porte delle strutture il cartello “Chiuso con provvedimento del Questore”.