“Medicina estetica in oncologia – Prendersi cura oltre la malattia” è il tema del convengo in programma a Roma sabato 25 e domenica 26 marzo. L’iniziativa, promossa dalla Società Italiana di Medicina Estetica in collaborazione con la Fondazione Carlo Alberto Bartoletti, si terrà nella sala congressi dell’Hotel Villa Maria Regina (Via della Camilluccia, 687) con inizio a partire dalle ore 9.00. Responsabili scientifici dell’iniziativa formativa: la Dottoressa Gloria Trocchi, Medico estetico, Internista e la Dottoressa Adelina Petrone, Radioterapista Oncologo, Medico estetico.
“Non c’è dubbio che le terapie contro il cancro hanno migliorato la sopravvivenza correlata al cancro, ma queste nuove terapie sono corredate da una varietà di tossicità dermatologiche e più pazienti vivono con queste sequele. Quando gravi, queste condizioni possono comportare l’interruzione della terapia antitumorale e possono insorgere complicanze tardive o persistenti. I danni cutanei oltre a essere i più frequenti, invalidanti, sono certamente i più visibili e valutabili dagli stessi pazienti e pertanto con un maggior impatto psicologico, alterando l’immagine di sé, l’identità culturale, la femminilità di una donna, la sessualità e la salute mentale dei pazienti. Numerose pubblicazioni forniscono raccomandazioni o algoritmi per il trattamento farmaceutico per diverse tossicità, ma la “cura della pelle” stessa rimane poco chiara e non molto dettagliata. Quel che è certo è che una stretta e tempestiva collaborazione tra i diversi specialisti farebbe sì che vengano prese le migliori decisioni per i pazienti, con l’obiettivo di gestire le reazioni dermatologiche avverse fin dall’inizio del trattamento per assicurare una prosecuzione delle terapie senza sospensioni, cambi e interruzioni”.