Sulla salute non si risparmia, ma sui farmaci si può grazie agli equivalenti

Condividi su:

Ammonta a 143 milioni di euro la spesa di compartecipazione farmaceutica nella regione Lazio, tra le più alte d’Italia. Intanto, sono più di 4 milioni e 768mila le famiglie che hanno cercato, nell’ultimo anno, di ridurre le spese sanitarie.

Il monito della nota cantante Iva Zanicchi e di Michele Mirabella, il dottore della televisione italiana: “Una volta che il nostro medico di base ci dice che quel determinato farmaco – equivalente – va bene per noi, allora quello stesso farmaco va acquistato in totale fiducia”.

 

Secondo il decimo rapporto “Donare per curare – Povertà sanitaria e donazione farmaci” realizzato dall’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria, organo di ricerca di Banco Farmaceutico, oltre 4 milioni e 768mila famiglie hanno cercato nell’ultimo anno di ridurre le spese sanitarie.

Solo nella regione Lazio, la spesa per la compartecipazione a carico dei cittadini nel 2022 è stata pari a circa 143 milioni di euro, tra le più alte d’Italia, che corrisponde a una spesa media giornaliera di circa 400mila euro”, rende noto Daniela Ricciardulli Direttore UOSD Farmaceutica Convenzionata ASL Roma 1.

Se è vero che sulla salute non si risparmia, sui farmaci si può, grazie agli equivalenti, come è emerso nel corso dell’evento “IL RUOLO SOCIALE DEL FARMACO EQUIVALENTE – CALL TO ACTION”, realizzato da Motore Sanità.  

 “A questo proposito, la ASL Roma 1 ha avviato un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta ai cittadini per l’utilizzo dei farmaci equivalenti, ancora poco utilizzati nel nostro Paese per dubbi, pregiudizi o scarsa consapevolezza”, spiega Roberta Volpini, Direttore Generale FF ASL Roma 1. “In realtà – continua la dottoressa Volpini – si tratta di farmaci che hanno gli stessi requisiti, garantiti dall’AIFA, di efficacia, qualità e sicurezza del medicinale di riferimento brandizzato e un profilo rischio/beneficio molto più definito rispetto a qualsiasi nuovo medicinale, trattandosi di principi attivi utilizzati da almeno 20 anni. Il loro utilizzo indubbiamente favorirà la riduzione della spesa a carico delle persone e miglioramento dell’aderenza alla terapia una ricaduta positiva in termini di salute”.

Sempre in tema di sensibilizzazione, i medici di medicina generale e le farmacie di comunità svolgono un ruolo importante in questo senso, poiché figure di riferimento per i cittadini.

È quanto ribadiscono anche Iva Zanicchi, la nota cantante ed ex politica e Michele Mirabella, il dottore della televisione italiana: “Una volta che il nostro medico di base ci dice che quel determinato farmaco – equivalente – va bene per noi, allora quello stesso farmaco va acquistato in totale fiducia”.

Questo progetto è stato realizzato grazie al contributo incondizionato di Teva Italia S.r.l.

Condividi su:

Valuta questo articolo:
5/5

i più recenti

Articoli correlati