Inps: 30% di certificati malattia in più nel secondo semestre del 2022

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Nel secondo semestre dell’anno 2022 sono arrivati nel complesso all’Inps 16,4 milioni di certificati per oltre i tre quarti (77,9%) dal settore privato.

Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sulla malattia sottolineando che si registra un aumento rispetto allo stesso periodo del 2021 del 29,9% (+30,4% nel privato, +28,4% nel pubblico).

Nel complesso i giorni di malattia chiesti con i certificati arrivati sono stati oltre 78,6 milioni. Per i giorni di malattia l’incremento tendenziale si concentra nel terzo trimestre (+33,3% nel privato, +37,9% nel pubblico) mentre nel quarto l’aumento è dell’1% per il privato e del 7,4% per il pubblico.

L’Inps ricorda che nel mese di dicembre 2021, il numero complessivo dei lavoratori dipendenti interessati al controllo d’ufficio dello stato di malattia da parte dell’Inps è stato di circa 14,9 milioni di lavoratori, di cui 3,3 nel settore pubblico (polo unico) e 11,6 nel settore privato (assicurati). L’Inps inoltre può effettuare controlli, su richiesta del datore di lavoro, anche per lavoratori privati non assicurati (3,7 milioni) e per lavoratori pubblici non appartenenti al Polo unico (circa 49 mila unità). Guardando ai certificati l’aumento tendenziale più rilevante si è avuto nel terzo trimestre (+41,4%) mentre nel quarto trimestre si è registrato un incremento sullo stesso trimestre del 2021 del 23,0%. Il dato è probabilmente da ricollegarsi alle infezioni da Covid con l’estate del 2022 che ha visto un’alta diffusione del contagio. L’Inps sottolinea che su base congiunturale negli anni precedenti la pandemia, tra il terzo e il quarto trimestre si è sempre verificato un aumento dei certificati di malattia di circa il 50%, dovuto alla stagionalità dell’evento.

 

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