Un personaggio davvero singolare, emerso nel mondo delle Drag Queen, che
sta calamitando l’attenzione tramite il web.
Galeotta è stata un’esibizione a sorpresa con la cantante Arisa. Adesso c’è il suo primo singolo “Make Up”
Stefano Rinaldi, in arte Narciso, è un astro nascente della musica che è diventato virale sul web grazie ad un inaspettato duetto con Arisa durante un concerto dell’artista lucana. E’ arrivato al grande pubblico con la sua entrata nel cast della seconda stagione di “Drag Race Italia”. Ha presentato il suo singolo d’esordio intitolato “Make Up”, scritto insieme a Roberto Casalino e prodotto da Francesco Tosoni. Narciso si distingue nel mondo Drag, ha uno stile androgino e non indossa seni o parrucche. E’ attraverso la musica, unita al make up, che Narciso riesce ad essere accessibile a chiunque voglia ascoltarlo.
Narciso da dove provieni, qual è la tua storia?
“Sono nato a Sora (FR) il 14 aprile del 1993 sotto il segno dell’Ariete con ascendente Pesci, ma sono cresciuto in un paesino chiamato Casalvieri. Mi sono trasferito a Roma da sei anni circa . Mi sono approcciato al mondo della musica fin da piccolo, infatti mia madre all’età di quattro anni mi ha fatto sedere davanti ad un pianoforte. Ho affiancato a ciò lo studio della danza. Ho seguito le sue orme da artista e musicista e all’età di cinque anni mi ha fatto salire sul mio primo palco. In quel momento mi sono reso conto che quello che stavo calpestando era quello che avrei voluto calcare per il resto della mia vita. Non mi sono mai fermato nell’inseguire i miei sogni e le mie passioni, facendo divenire il tutto un vero e proprio lavoro. Una band e un coro gospel hanno segnato i miei esordi, per poi dare il via alla mia attività da solista. Trasferitomi a Roma ed entrando a contatto con il mondo delle Drag Queen, sentivo questa pulsione dall’interno di una necessità espressiva, cosa che non ero riuscito a materializzare fino a quel momento. Mi sono così reso conto che potevo far confluire tutte le mie passioni e cioè la musica, la moda e il make up in qualcosa da rendere fruibile da chiunque”.
Come ti stai proponendo per farti conoscere?
“Attraverso la rete ed alcune esperienze live, toccando l’anima delle persone semplicemente guardandole negli occhi”.
Importante è stato l’incontro con Arisa. Parliamone.
“E’ stato un bellissimo momento del tutto inaspettato sia per il pubblico che per me. Il destino ha voluto così. Non c’era nulla di preparato. Da buon fan di Arisa, ero in una piazza di sampietrini con il tacco 15, per godermi la serata. Lei ad un certo punto ha deciso di condividere un momento con i fan invitando qualcuno a cantare sul palco insieme. Senza indugio mi sono proposto e lei mi ha notato immediatamente”.
Sei nato negli anni ’90. Con quali miti della musica sei cresciuto e hai sognato?
“La prima musica che ho ascoltato è stata quella di Pino Daniele, in quanto mio padre era un fan sfegatato di Pino. ‘Je so pazzo’ è stata la nostra colonna sonora quando eravamo in macchina. Poi sono arrivati i cantanti classici come Renato Zero e Lucio Dalla. In seguito ho scoperto tutto quello che di prezioso ci ha regalato il mondo musicale in un periodo di transizione. Da Britney Spears, a Shakira, passando per Beyoncè e le Spice Girls. Non mi sono mai affezionato ad un solo filone musicale, ma ho amato spaziare”.
Che mi dici a proposito di personaggi alternativi come RuPaul e Pete Burns?
“Delle icone meravigliose a livello musicale e stilistico, figure glam che si sono piazzate come dei precursori anche a livello sociale”.
A cosa sei legato riguardo al mondo della moda?
“Mi definisco un’anima retrò tempestata di scintillanti glitter. Il mio stile è in grado di unire tradizione e innovazione. E’ giusto stare al passo con i tempi, ma è anche giusto dare lustro al passato musicale delle precedenti generazioni. Questo lo ritroviamo nel sound di ‘Make Up’. Il tutto è focalizzato per creare qualcosa di inclusivo, fruibile e comprensibile”.
Quanto ci impieghi per fare un trucco prima di esibirti?
“Inizialmente ci impiegavo due ore e mezza e adesso sto sui quarantacinque minuti. I tempi corrono e bisogna essere sempre pronti a brillare”.
Un’altra cosa inaspettata è stata la collaborazione con Roberto Casalino.
“E’ assolutamente un onore collaborare con un grande autore come lui. Ho scoperto che tutti i più grandi brani del mio cuore e quei testi fantastici, erano proprio stati scritti da Roberto Casalino. Già sapevo che avremmo viaggiato sulla stessa lunghezza d’onda. ‘Make Up’ è nato dopo l’eliminazione a ‘Drag Race Italia’, ho trascorso un momento di sconfitta interiore. La mia vita non è stata tutta lustrini e pailettes. Ma da questa caduta ho imparato a trovare la forza per potermi rialzare. Bisogna brillare al di là di stereotipi, canoni e bla bla bla che ci arrivano da fuori e dentro la nostra testa”.
Come sei caratterialmente?
“Difficile, perfezionista cronico e lunatico. Sono inoltre generoso e aperto alla condivisione”.
Tornando al singolo, cosa anticipa?
“Prevedo il lancio di un secondo singolo che mi piacerebbe fosse una sorta di capitolo successivo a ‘Make Up’. L’obiettivo è quello di dare vita ad un album composto da tanti specchi nei quali tutti potranno riconoscersi, rivedersi e sentirsi appartenenti”.